Definire un genere fotografico significa applicare un'etichetta alla foto. In quanto linguaggio, la fotografia deve essere libera, svincolata dalle catalogazioni.
Posso dire che quando fotografo una modella il mio principale intento è rappresentare negli scatti un po' della sua personalità. Del suo carattere. E perché no, un po' anche della sua anima.
Limitarsi a fotografare un viso, forzando espressioni che non rappresentano le emozioni della modella significa cercare una forzatura che stride.
Cercare angolazioni e posizioni del corpo che non sono espressione della donna a cui appartiene è usare la modella senza prenderne in considerazione le sue emozioni.
La foto deve essere sincera, per questo io cerco prima di tutto una foto priva di eccessi, di forzature e di inutili barocchismi.

Da sempre fotografo. Editore per anni di magazine su carta stampata, giornalista, direttore di magazine, la mia esperienza esce dai confini canonici della fotografia.Esprimere con una singola immagine un concetto, una sensazione. Rappresentare una persona nelle sue emozioni profonde richiede qualcosa in più del mero tecnicismo.Un buon scatto non è mai solo una questione di luce/tempo/diaframma. Ho scattato foto pubblicitarie, artistice, di reportage, turistiche, di cronaca. Collaboro ancora per qualche editore e per qualche agenzia. Ma preferisco scattare per pura ricerca.

Ketty Gobbo