lucia baldini
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contatti
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Nome | lucia baldini |
Indirizzo | corso italia, 74 |
Città | san giovanni valdarno |
Provincia | |
Regione |
Indirizzo | corso italia, 74 |
Città | san giovanni valdarno |
Regione | toscana |
Lucia Baldini è nata in provincia di Arezzo dove vive e lavora.
Ha fatto parte per quasi due decenni della direzione dell’etichetta discografica Materiali Sonori. Le sue assidue frequentazioni nell’ambito musicale fanno sì che buona parte delle sue prime opere siano divenute un’importante testimonianza della scena underground musicale degli anni Ottanta attraverso mostre, copertine di dischi, manifesti e collaborazioni con testate musicali.
Lavora come fotografa di scena per varie compagnie e festival di teatro e danza. Dal 1990 trova una forte affinità con musicisti e ballerini argentini che propongono lavori legati alla cultura del tango argentino.
Nel 1997 pubblica il libro fotografico Giorni di Tango che diviene il catalogo della mostra omonima.
Entra in contatto con le più interessanti realtà legate al tango argentino in Italia e nel 2001, in collaborazione con la giornalista Michela Fregona, realizza il volume Anime Altrove - luoghi e genti del tango argentino in Italia.
Nel 1996, con lo spettacolo Omaggio a Nijinsky, diretto da Beppe Menegatti, inizia la collaborazione con Carla Fracci.
Con una selezione di materiale realizza il calendario 2000 Lucia Baldini fotografa Carla Fracci.
Nel 2003 pubblica per la Materiali Sonori il libro fotografico: Banda Improvvisa, cinquanta angeli musicanti sospesi su un cielo di note, dove appaiono anche testi di: Sergio Cofferati, Piero Pelù, Gianni Maroccolo, Hector Zazou.
Pubblica nel 2005 i libri: Carla Fracci – Immagini 1996 – 2005, una monografia fotografica che testimonia i dieci anni di collaborazione con la Fracci, e Tangomalìa con la collaborazione di Michela Fregona, i due libri divengono anche mostre itineranti.
Inizia l’attività di fotografa di scena nell’ambito del cinema con il regista Carlo Mazzacurati per il film “La Giusta Distanza”, film in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2007.
Nel 2007 le viene commissionato dalla casa editrice Sillabe, con la collaborazione della Soprintendenza di Firenze, un libro sui musei fiorentini “Capolavori in bianco e nero” dove racconta l’incontro e l’approccio emotivo del visitatore con l’opera d’arte.
Con la pubblicazione “Dramma sacro – omaggio al Mantegna” apre un nuovo capitolo di ricerca e sperimentazione dedicato al nudo maschile.
Nel 2008 l’esperienza con la Soprintendenza di Firenze e la casa editrice Sillabe si consolida con il nuovo progetto “ all’improvviso i musei a Firenze” mostra e catalogo dove viene creato un parallelismo tra la fotografia contemporanea e la fotografia di inizio 900 avente come tema comune i musei a Firenze.
Sta lavorando, con l’editore Postcart, alla prossima pubblicazione del libro fotografico ”Buenos Aires cafe” diario di viaggio costruito tra immagini e parole a quattro mani con Michela Fregona.
Conduce da alcuni anni laboratori e seminari sulla fotografia di spettacolo in scuole di fotografia e corsi universitari.
Inizia nel 1982 la sua carriera espositiva proponendo varie personali dedicate alla musica, alla danza, al ritratto e alla ricerca.
Sue opere fanno parte di collezioni private italiane ed estere.
fotografia di teatro, danza, musica,m cinema, fine-art
Lucia Baldini è nata in provincia di Arezzo dove vive e lavora. Ha fatto parte per quasi due decenni della direzione dell’etichetta discografica Materiali Sonori. Le sue assidue frequentazioni nell’ambito musicale fanno sì che buona parte delle sue prime opere siano divenute un’importante testimonianza della scena underground musicale degli anni Ottanta attraverso mostre, copertine di dischi, manifesti e collaborazioni con testate musicali. Lavora come fotografa di scena per varie compagnie e festival di teatro e danza. Dal 1990 trova una forte affinità con musicisti e ballerini argentini che propongono lavori legati alla cultura del tango argentino. Nel 1997 pubblica il libro fotografico Giorni di Tango che diviene il catalogo della mostra omonima. Entra in contatto con le più interessanti realtà legate al tango argentino in Italia e nel 2001, in collaborazione con la giornalista Michela Fregona, realizza il volume Anime Altrove - luoghi e genti del tango argentino in Italia. Nel 1996, con lo spettacolo Omaggio a Nijinsky, diretto da Beppe Menegatti, inizia la collaborazione con Carla Fracci. Con una selezione di materiale realizza il calendario 2000 Lucia Baldini fotografa Carla Fracci. Nel 2003 pubblica per la Materiali Sonori il libro fotografico: Banda Improvvisa, cinquanta angeli musicanti sospesi su un cielo di note, dove appaiono anche testi di: Sergio Cofferati, Piero Pelù, Gianni Maroccolo, Hector Zazou. Pubblica nel 2005 i libri: Carla Fracci – Immagini 1996 – 2005, una monografia fotografica che testimonia i dieci anni di collaborazione con la Fracci, e Tangomalìa con la collaborazione di Michela Fregona, i due libri divengono anche mostre itineranti. Inizia l’attività di fotografa di scena nell’ambito del cinema con il regista Carlo Mazzacurati per il film “La Giusta Distanza”, film in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2007. Nel 2007 le viene commissionato dalla casa editrice Sillabe, con la collaborazione della Soprintendenza di Firenze, un libro sui musei fiorentini “Capolavori in bianco e nero” dove racconta l’incontro e l’approccio emotivo del visitatore con l’opera d’arte. Con la pubblicazione “Dramma sacro – omaggio al Mantegna” apre un nuovo capitolo di ricerca e sperimentazione dedicato al nudo maschile. Nel 2008 l’esperienza con la Soprintendenza di Firenze e la casa editrice Sillabe si consolida con il nuovo progetto “ all’improvviso i musei a Firenze” mostra e catalogo dove viene creato un parallelismo tra la fotografia contemporanea e la fotografia di inizio 900 avente come tema comune i musei a Firenze. Sta lavorando, con l’editore Postcart, alla prossima pubblicazione del libro fotografico ”Buenos Aires cafe” diario di viaggio costruito tra immagini e parole a quattro mani con Michela Fregona. Conduce da alcuni anni laboratori e seminari sulla fotografia di spettacolo in scuole di fotografia e corsi universitari. Inizia nel 1982 la sua carriera espositiva proponendo varie personali dedicate alla musica, alla danza, al ritratto e alla ricerca. Sue opere fanno parte di collezioni private italiane ed estere.
