27 Maggio 2009 ore 09:00

Le tre vincitrici del concorso MISS FOTOPORTALE 2009:  Sara Grazioli, Sara Andreoli e Martina Colombo arrivano all'appuntamento presso lo studio di EFG communication dove incontrano il team di Fotoportale.it .

Fotografo, direttrici artistiche, truccatrice e ragazzi dello staff caricano le macchine con l’attrezzatura che servirà per realizzare la sessione fotografica in esterno.

Partiamo tutti verso il posto all’aperto che servirà di scenografia alle nostre Miss: una immensa ex fabbrica di auto, abbandonata in mezzo ad un piccolo deserto di terra ci rende la scena davvero fantastica.

Tavolino e sedie  sotto l’ombra degli alberi del parco a pochi metri dalla ex fabbrica, sono la postazione per la nostra truccatrice Maria Sapia che renderà  queste ragazze affascinanti per ogni set. Il cambio di abbigliamento viene fatto dietro le macchie di alberelli, nascoste  dagli  sguardi dei passanti  sopra il cavalcavia in lontananza. Un cavalcavia che alberga sotto di sé un piccolo oasi surreale che farà di scena agli ultimi scatti della giornata. 

Il primo set è pronto:  una moto lucidissima appostata davanti all’enorme e decadente struttura in disuso, ci regala un bel contrasto, che con la delicatezza delle ragazze e la sensualità dell’abbigliamento che indossano,  caricano la scena di forze in tensione che rendono queste foto mozzafiato.

Le foto dopo,  vengono fatte all’interno della struttura che, cadendo a pezzi e logorata dal tempo, rende la scena un po’ retrò.
Dopo aver pranzato tutti insieme, una pizza al volo sdraiati sul prato, continuiamo  la sessione fotografica. Questa volta la scenografia  la fa un bel campo di grano ancora verde,  con le nostre ragazze in costume da bagno.  Altre foto ancora vengono scattate indossando dei vestiti più femminili,  e come sfondo il verde prato,  per comporre  così una scena bucolica.

Gli ultimi scatti del nostro instancabile fotografo hanno come scenografia quell’ oasi sotto il cavalcavia: acqua, rocce ed erba crescente,  sono stati messe  lì , sotto l’innalzata mole di concreto, da qualche sognatore urbanista,  regalandoci  questa scenografia surreale, che ha fatto di sfondo alle nostre miss.