Mostre
29/03/2011
Spacetime Extensions (Study #1)
Categoria: Mostredal 2 aprile
Lucia Baldini & Ongakuaw
Spacetime Extensions (Study #1)
Composite Sonic Installation
OST – Officina Studio Tempi
Montevarchi (AR) 2 aprile ore 19.30
Spacetime Extensions (Study #1) è il primo studio per un progetto su più grande scala di Lucia Baldini e Ongakuaw che mira all’esplorazione della psico-dilatazione spazio-temporale frutto della dialettica tra la “unitudine” (one-liness) dell’individuo, cioè il senso di unicità/solitudine che ci auto-definisce rispetto all’ambiente, e il luogo in cui avvengono le nostre azioni. Definire se stessi è dunque un processo che comporta la dilatazione sensoriale del tempo e lo spazio; la ricerca richiede di percepire e definire i propri confini rispetto al mondo esterno. Spacetime Extensions (Study #1) è composta da due parti distinte ma organiche allo stesso concept: (a) una Installazione Sonora Temporanea; (b) una Installazione Sonora Permanente. Esse possono essere fruite in successione arbitraria.
Installazione Sonora Temporanea
In uno spazio vuoto e quasi buio si assiste ad un’esecuzione live electronics multimediale i cui materiali audio sono generati a partire da “ingrandimenti” di paesaggi sonori: flebili suoni vengono campionati ed elaborati per svelarne la trama interna. Le 24 immagini proiettate riproducono l’evoluzione (con cadenza oraria) dello stesso paesaggio nell’arco di una giornata intera, compattata nella durata dell’esecuzione (24 minuti). Suoni e immagini dunque condividono la stessa matrice materica e forgiano ambienti multimediali delicati in cui sperimentare stati di “unitudine”.
Installazione Sonora Permanente
L’installazione sonora permanente può essere intesa allo stesso tempo come preparazione alla parte temporanea o come traccia fossile di quest'ultima. Le 24 fotografie orarie del paesaggio, ottenute con una fotocamera stenopeica (un dispositivo fotografico con una minuta apertura che permette di creare immagini evocative e dinamiche attraverso tempi di esposizione estremamente lunghi), sono assemblate digitalmente e stampate ad altissima risoluzione su una lastra di vetro. Quest’ultima è poi ingegnerizzata per funzionare come un diffusore a due dimensioni che diffonde il soundscape sonoro del paesaggio stesso.
Lucia Baldini www.luciabaldini.it
Fotografa toscana specializzata nell’ambito della “scena”. Le sue prime opere sono divenute un’importante testimonianza dell’underground musicale degli anni Ottanta. La forte affinità con musicisti e ballerini argentini culmina con la pubblicazione del libro fotografico “Giorni di tango” e, in collaborazione con la giornalista Michela Fregona, del volume “Anime altrove - luoghi e genti del tango argentino in Italia” e del diario di viaggio “Buenos Aires cafe” (premio Marco Bastianelli 2010 come miglior progetto editoriale in ambito fotografico). La sua decennale collaborazione con Carla Fracci si materializza in “Carla Fracci – Immagini 1996 – 2005”, una monografia fotografica che diventa, insieme a “Tangomalìa”, anche una mostra itinerante.
Recentemente ha lavorato come fotografa di scena con il regista Carlo Mazzacurati nei film “La giusta distanza” e “La Passione”. Nel 2007 le viene commissionato, con la collaborazione della Soprintendenza di Firenze, il libro sui musei fiorentini “Capolavori in bianco e nero” dove racconta l’incontro e l’approccio emotivo del visitatore con l’opera d’arte, e il nuovo progetto “All’improvviso i musei a Firenze”. Con la pubblicazione di “Dramma sacro – omaggio al Mantegna” apre un nuovo capitolo di ricerca e sperimentazione dedicato al nudo maschile.
Conduce regolarmente laboratori e seminari sulla fotografia di spettacolo in scuole di fotografia e corsi universitari. Sue opere fanno parte di collezioni private italiane ed estere.
Ongakuaw www.ongakuaw.eu
Diplomato in Chitarra Classica, si avvicina alla musica elettronica all’inizio degli anni ’90 frequentando i corsi estivi del Centro di Sonologia Computazionale dove studia con G. Tisato e S. Sapir e prosegue come allievo di A. Vidolin. Si diploma in Musica Elettronica presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma.. E’ membro dell’Associazione di Informatica Musicale Italiana e di IXEM (Italian EXperimental Music) per cui ha partecipato ad una raccolta di brani di compositori italiani emergenti. Collabora inoltre con il Centro Musicale Tempo Reale di Firenze, per cui tiene lezioni sul suono digitale ed è compositore ospite, ed il centro MARTLab per le tecnologie digitali presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze, per cui ha analizzato le strategie algoritmiche compositive nell’opera di Pietro Grossi. Ha scritto musica per performances, video, danza, installazioni e l’ambientazione sonora per il video “Offerta Immaginaria” del regista russo A. Tarkovskij. Ha esposto in vari musei di arte contemporanea ed ha eseguito sue composizioni alla Biennale Architettura di Venezia 2010. Alcune delle sue composizioni sono pubblicate dalla etichetta web2.0 Nukesatori di Milano. Investiga le procedure compositive biotiche dal punto di vista teorico ed applicativo, sulle quali ha scritto diversi contributi pubblicati. Compone e lavora agli Ongaku Studios a Firenze, tiene il corso di Acustica Musicale per il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, ed è attualmente Professore di Cosmologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
